Gen
26
2015

IL NUOVO STANDARD DI RICEZIONE DVB-T2

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LA LEGGE E IL NUOVO STANDARD DVB-T2

L’articolo 3- quinquies del decreto legge 2 marzo 2012 n.16, convertito con legge 26 aprile 2012 n.44 prevede l’introduzione a partire dal 2015 dei sintonizzatori digitali per la ricezione con tecnologia DVB-T2, dal 1°gennaio 2015 per le aziende e dal 1°luglio 2015 per la vendita ai consumatori. 

Tali termini sono prorogati, rispettivamente al 1°luglio 2016 e al 1°gennaio 2017.

Quindi stando alla proroga sopra indicata in Italia a partire dal 1º luglio 2016, gli apparecchi atti a ricevere servizi radiotelevisivi venduti dalle aziende produttrici ai distributori di apparecchiature elettroniche al dettaglio sul territorio nazionale integreranno un sintonizzatore digitale per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2 con codifica MPEG-4.

A partire dal 1º gennaio 2017, gli apparecchi atti a ricevere servizi radiotelevisivi venduti ai consumatori sul territorio nazionale integreranno un sintonizzatore digitale per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2 con codifica MPEG-4 o successive evoluzioni approvate nell’ambito dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU).

I sistemi di ricezione DVB-T2 permettono normalmente anche la retro-compatibilità con il DVB-T.

Invece, gli attuali decoder e televisori non indicati come compatibili con il DVB-T2, non potranno essere aggiornati al nuovo standard con una modifica del software, rendendosi per alcuni necessaria la sostituzione o l’utilizzo di un decoder come avvenuto con l’introduzione del DVB-T.

L’effettiva entrata in vigore è incerta, in quanto il DVB-T2 senza il nuovo codec HEVC non garantisce adeguati vantaggi, tali da giustificarne l’adozione.

 

CHE DIFFERENZA C’E’ TRA IL DVB-T E IL DVB-T2?

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Il DVB-T è una modalità di trasmissione della tv digitale che sfrutta le compressioni audio/video della famiglia Mpeg2 (H264.Mpeg4 per i canali HD), insieme al sistema di modulazione delle frequenze OFDM. La tecnologia, comprimendo digitalmente il segnale tv, è in grado perciò di usare in modo più efficiente la banda dello spettro elettromagnetico, moltiplicando i canali tv trasmessi all’interno di una normale frequenza.

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Il nuovo standard DVB-T2 è ancora più efficiente, perchè sfruttando una migliore tecnica di modulazione dei segnali (CODFM) unita ad altre più evolute specifiche, permette un notevole e ulteriore risparmio di spazio nelle singole frequenze (multiplex), assicurando più quantità di emissione di canali, grazie ad un aumento del 30% della banda sfruttabile. Con lo standard DVB-T2 infatti si possono trasmettere con le stesse tecnologie di compressione (Mpeg2 e H264.Mpeg4) più canali in alta definizione e in definizione normale.

 

Chi è l'autore: Luigi

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